domenica 3 marzo 2013

Il Buio - L'Oceano quieto [Autunno Dischi]

Se alla visione del futuro-promessa si sostituisce quella del futuro-minaccia vuol dire che le cose non vanno per il verso giusto. In questo caso la musica può fregarsene oppure elevarsi a megafono di un dissentire comune, a patto che l’artista in questione abbia le carte in regola per farlo con tutta la veemenza e l’urgenza del caso. A due anni dall’omonimo LP d’esordio il combo vicentino formato da ex componenti di La Piovra, A New Silent Corporation, Radio Riot Right Now e Speedjackers s’immerge in questo mood consegnandoci un disco che trasuda massicce dosi di nichilismo esistenziale e disaffezione allo status-quo. Sulla scia tracciata dal post-hardcore seminale di Meat Puppets e Dinosaur Jr. prima ancora che dai Fugazi, Il Buio affila le lame di una scrittura tagliente e corrosiva dalla spiccata attitudine cantautorale, costruita su basi granitiche in cui sonorità punk-core a tinte noise si fondono alla psichedelia dei 70's. Ai ritmi convulsi che dominano la track-list si avvicendano parentesi più morbide come nel brano Da che parte state, dove una dimensione semi-acustica lascia intravedere nuovi e interessanti spiragli sullo sviluppo del progetto. Il disco è stato registrato all’Outside Inside Studio con Mojomatt Bordin dei Mojomatics in cabina di regia, mentre il mastering è stato affidato a un guru del genere, Carl Saff, nel suo studio di Chicago. Come dire: l’oceano è sempre quieto…prima della tempesta.