Il titolo
scelto dalla band di Trento per il primo full-lenght sintetizza bene lo stato
di metamorfosi e perenne tensione tra gravità (incudine) e luminescente – a
tratti onirica – leggerezza (aurora) che percorre la track-list: sonorità alt
rock con derive noise e post punk per 10 brani pervasi da atmosfere rarefatte
costruite attorno a liriche ricercate, capaci di dissolversi
per poi rapprendersi in ballads melodiche (come Criogenesi e Iona, i pezzi migliori) e dilatazioni
strumentali di crescente intensità. Su tutto s’intrecciano le belle voci di
Alberto Frapporti e Sara Giovinazzi che a tratti ricordano i CSI di Ferretti con Ginevra di
Marco. Cervellotici.