L’idea di conciliare una
passione smodata per gli anni '60 e '70 con le nuove frontiere dell’alternative
rock statunitense non è poi una brutta idea se a metterci le mani è questo
interessante quartetto bergamasco prodotto da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle,
che è entrato in pianta stabile nel gruppo come batterista. Blah Blah Blah è
il secondogenito dei Venua ed è un bel disco: 10 brani che scorrono senza cali
di tensione e si sfogliano come le pagine ingiallite di un libro pieno di
ricordi, quelli tosti che una volta rispolverati diventano un chiodo fisso
nella testa, preludio a una nuova era. Lo ha detto anche Celentano che a volte
bisogna fare un passo indietro per andare avanti.
In una parola: bravi.
Foto di Monelle Chiti
Dal primo album Gli Abitudinari
