sabato 2 febbraio 2013

L'Officina della Camomilla - Senontipiacefalostesso Uno [Garrincha Dischi]

C’è tutto un mondo popolato da gabber e graffitari, adolescenti stralunate, kebabbari, bar cinesi, poser griffati, stragi a scuola e al panificio, squallidi condomini, spiagge di mattoni, non-luoghi alienanti e ninnenanne per non dormire, fuori dalla porta dell’Officina della Camomilla. Insomma un grazioso universo metropolitano in cui affiorano le tredici storie che compongono Senontipiacefalostesso Uno, primo capitolo del progetto in due volumi che vedrà la luce nel 2013 per la label bolognese Garrincha Dischi. Sullo sfondo di una Milano da cartolina naif, tra scorci lisergici e surreali, prendono forma le vicende di personaggi sui generis riportate sul pentagramma dalla penna leggera e spensierata – ma non per questo ingenua – di cinque musicisti poco più che ventenni. Storie che si consumano tra i Navigli e le zone militari, invisibili ai più forse perché i più non sono in grado di leggerle. Tredici caramelle indie rock dal retrogusto amaro, in cui strumenti giocattolo, chitarre distorte, tastiere e fascinazioni up-tempo accompagnano una voce che sa di Pete Doherty in versione "libertina" e strizzano l’occhio ai migliori The Pains of being pure at heart. Tra i guest di spicco i bolognesi Lo Stato Sociale nel brano La tua ragazza non ascolta i Beat Happening e Nicola Manzan, mente dei Bologna Violenta e di altre formazioni. Se questo disco d’esordio ci piace parecchio fa lo stesso?