Nell’anime Conan il ragazzo del futuro
di Hayao Miyazaki, trasmesso per la prima volta dalla tv italiana negli anni
Ottanta, Indastria è la dispotica e tecnologica città-stato in cui, nel 2028,
la natura è stata completamente soppiantata da grigie costruzioni e la
popolazione è gerarchizzata e sfruttata dai potenti. Temi che confluiscono, filtrati dall’occhio
di un adolescente che guarda attraverso un fondo di bottiglia, nell’esordio
discografico di questa promettente 5-piece del Basso Veneto. Mescolando influenze che spaziano dai System
of a down ai Deftones, passando per Primus e Teatro degli orrori, gli Indastria
gettano benzina su un braciere ben assortito di sonorità hardcore punk a tinte
alt rock e nu metal. Cinque pazzi scatenati, ma più lucidi di quanto crediate.
