Anche se
sono soliti definire il loro sound urban folk, ai romagnoli Gattamolesta si
addice di più l’appellativo di spaghetti-balkan band. Nei 12 brani di Vecchiomondo
l’istrionica orchestrina capitanata dal cantante, chitarrista e
folleggiatore Andrea Gatta rispolvera i temi dell’amore, della morte e
dell’avversione alle cose insipide della vita proponendo un gipsy-beat di
matrice balcanica arricchito da chitarre flamenche, tex-mex e marcette
mariachi. Atmosfere festanti enfatizzate da melodie bandistiche e coretti a
metà strada tra bolscevismo lirico e lirismo western “filo-morriconiano” sono
il marchio di fabbrica di una band fresca, divertente e trascinante.
Praticamente impossibile restare fermi.