Con un nome
così t’immagini una band gagliarda, sfacciata e dall’animo dannato. Almeno un
po’, per non sfigurare nei confronti dei compianti musicisti che solo un
talento smisurato ha reso immortali. La storia delle J maledette la conosciamo
tutti, ma viene da chiedersi che c’azzecchi quell’immaginario da "it's better to burn out than to fade away" con la poetica
neoromantica e scontata del quintetto toscano: le idee sono confuse e la
veemenza sonora del genere richiede liriche che escano dalle viscere più che
dalla testa. Forse per questo Generazione
mutante stenta a decollare, nonostante un motore ritmico che viaggia a
pieno regime sotto assoli degni dei super eroi delle 6 corde.
L’Alieno è il vero singolo, quello da cui
ripartire.