Ragazzo Italiano, Mr. Non e Carta si
divertono da matti a giocare con i suoni e così facendo ci regalano una
saporita pastiche di idee colorate e scoppiettanti, almeno quanto il nome
scelto per il loro progetto musicale: Chewingum. Musica elastica, gommosa, da
masticare per cogliere la miriade di ingredienti elettro-pop, funky, wave,
reggae, hip-hop e post-punk che i tre hanno miscelato nel loro laboratorio (l’Uruguay Supersound di Senigallia) fondendoli sapientemente a schegge vintage
ed efficaci suggestioni esotiche. Musica e liriche fresche, che colorano e
profumano una bella giornata di primavera. Un ampio utilizzo di suoni sintetici
tratteggia parentesi surreali, appannaggio di realtà artificiali percorse da
inquietudini vagamente lynchiane, come in L’alba di Roma est, Svastiche o
Il neorealismo del lunedì. Un audace quanto improbabile mix tra Comizi
d’amore pasoliniani ed elettro-ermetismi sottolinea l’attitudine
sperimentale della band. Non mancano le collaborazioni ad impreziosire questo
sorprendente disco: Maria Antonietta canta in Oregon ghiacciai, Latootal
(fondatore con Fabri Fibra degli Uomini di Mare) cura il sampling ne Il
neorealismo del lunedì, mentre Marco (Dadamatto) s’improvvisa soulman in Atlantic
City. Resa complessivamente pirotecnica al pari della confezione, realizzata
dal pittore Giacomo Giovannetti: un collage che al centro ritrae “L’uomo
operato”, punto di partenza di quest'incauto vagabondare sulle acque del Nilo.