lunedì 2 aprile 2012

Gasparazzo - Obiettivo sensibile [Autonomix]

Gasparazzo era un personaggio dei fumetti, un operaio che negli Anni Settanta compariva su alcune strisce del quotidiano Lotta Continua: da qui l’impegno sul fronte civile e sociale della band che ne porta spavaldamente il nome. Anche se gli appelli per un futuro senza giochi di potere e dittature non mancano, nel terzo album dei Gasparazzo emerge una prosa meno densa di riferimenti ideologici. Trovano invece più spazio racconti biografici, viaggi in Africa e avvolgenti scorci di poesia cosmopolita. Questo senza snaturare l’anima più rock della band emiliana, che elabora sapientemente la moltitudine di influenze musicali intercettate nei precedenti Tiro di classe e Fonostorie: fragranti essenze reggae, ska, jungle e folk si mescolano in un album dal suono fresco e internazionale. Registrato nei sotterranei di una ex-fabbrica nella periferia di Modena, Obiettivo Sensibile sembra aver assorbito la vibra giusta, quella di una band che si ritrova in sala spinta dall’irrefrenabile desiderio di creare. Un disco bello e genuino nella sua imperfezione, registrato in presa diretta, in cui le sovra-incisioni di parti acustiche ed elettroniche sono state ridotte al minimo per esaltare la spontaneità live di pezzi come Pick-up, L’attesa, La danza di Dioniso e Serenata alla notte. Il primo singolo estratto è Frutti tropicali, un tuffo nell’oceano della Costa d’Avorio tra rasta e messe afro.