Bandiera bianca nonostante l’alta marea sulla spiaggia sonora di Pablo e il mare, trio acustico torinese che dopo il bell’esordio di cinque anni fa intitolato “Onde”, dà alle stampe il soleggiato “Miramòr”. Voce limpida, ricordi scritti su sabbie bianche, sogni disciolti in acque cristalline, passioni tropicali che bruciano come “fuoco che avvampa e il vento non spegne”. Undici canzoni dense di ricordi, di storie di vita passata e vita che verrà, percorse da correnti d’autore con una spiccata attitudine pop e ritmi latini. Miramòr è il neologismo che racchiude le parole Amòr, Màr e Miràr. Suggestioni che emergono, sfiorandosi, senza naufragare in orecchiabili quanto banali accostamenti testuali.
