“Torino Africa provincia nigeriana, grande mercato tutta la settimana/ Via Nizza portici e ragazze in fila, che si muovon come palme sul porto di Essaouira”. Ogni artista ha bisogno del suo “barrio” e Les Sans Papier hanno trovato nel quartiere multietnico di San Salvario sole e terreno fertile per far crescere le 11 tracce di “Aperitivi all’anice”. Musica meticcia figlia del melting pot che ha ispirato una generazione di chansonier nota come “Bohème di San Salvario”: musica che sa di Marsiglia e cafè tabac, ma anche di taverne greche e rakia balcanica. Senza confini linguistici e di genere. A due anni dall’extended play di “Monsieur Bobo et autres histories” questo è l’album della raggiunta maturità.
