giovedì 24 aprile 2014

Banda Fratelli - L'amore è un frigo pieno [Controrecords]

“Margherita con dei palloncini si salvò dalle sabbie mobili, aggiungendo un po’ di elio qua e là”, intona il ritornello di In bocca al lupo, Margherita!, open-track del secondo album L’amore è un frigo pieno dei cuneesi Banda Fratelli. Un brano folk-rock venato di elettronica in cui dominano il senso di oppressione dettato dal “mondo dei grandi” e il conseguente tentativo di evasione dai suoi stereotipi. Tema che è un po' il filo rosso dell'intero album, solo che a viverne i risvolti sono personaggi anche molto diversi tra loro. A cominciare proprio da Margherita, eroina moderna che, nata “dalla parte sbagliata” del muro, fa uno sforzo e fugge aggrappandosi alla fantasia. Ma c’è anche il Signor Sì, emblema dell’uomo medio frustrato che in La rivoluzione sessuale decide di evadere dalla grigia quotidianità investendo tutto il suo salario in “una donna generosa di baci e di schiaffi”. O ancora il protagonista di Molto morto, che per un disguido burocratico viene spacciato per defunto anche se è vivo e molto vegeto. La Banda Fratelli è brava a offrirci uno sguardo insolito sulla nostra società, attraverso otto storie che parlano di rivoluzione, amore, morte e indipendenza con la consueta limpidezza che il cantante e chitarrista Andrea Bertolotti riesce a imprimere alle liriche. Rispetto al precedente Buongiorno, disse il metronotte gli arrangiamenti sono più curati, anche grazie all'ingresso in squadra del tastierista Enrico Gallo.