I Drama Emperor, trio marchigiano formato da Michele
Caserta, Cristiano Ballarini e Simone Levantesi, hanno da poco pubblicato Paternoster in betrieb per Seahorse
Recordings. Un debutto carico di
suggestioni berlinesi registrato in tre lingue, con la firma di Paolo Messere
al mastering. Tanti gli ospiti che hanno preso parte al disco: in Phraseloop c'è il contributo vocale di
Gian Maria Annovi, i sax di Stefano Zoppi e Saele Valese fanno la loro parte in
Second Floor, mentre Tekincolor vanta la collaborazione del
produttore Martin Bisi, già al lavoro con Sonic Youth, Swans e John Zorn.
A
raccontarci qualcosa in più sul progetto in questa intervista è il cantante Michele
Caserta.
Come nascono i Drama
Emperor?
Da un’amicizia. Il passo successivo fu l’incontro tra idee e
sonorità.
Che novità ci sono in
“Paternoster in betrieb” rispetto al precedente extended play?
Paternoster ha riassunto un percorso e sviluppato un suono.
Gli ospiti all’interno dell’album hanno dato un grande contributo alla
realizzazione delle canzoni. È stato molto divertente e inaspettato. La strada
intrapresa è rintracciabile in Ghost
Reason, la traccia che chiude l’
omonimo ep del 2010.
Una delle vostre
caratteristiche è quella di usare tre lingue diverse. Come mai questa scelta?
Penso che le sonorità di alcuni brani abbiano portato a
questo. Le tre lingue hanno lo stesso fine, quello di raccontare. La lingua tedesca,
che nell'album è presente in due canzoni, ha unificato un pensiero di
composizione amalgamando il senso d’espressione. In alcuni casi i testi
precedono le metriche, l’inglese è perfetto per questo. L’italiano assume un
ruolo più personale, quello di sfogare nella nostra lingua un degrado sociale.
Quali sono le vostre influenze
musicali?
Io e Cristiano abbiamo ascolti diversi, ma avendo la stessa
età abbiamo anche dei fantasmi comuni. Nei nostri brani non cerchiamo
originalità, non ci interessa. Trovo più interessante la sincerità in una band,
cosa che nel panorama musicale attualmente è presente. Mi rendo conto che
vorreste dei nomi ma penso che sia superfluo: in questo progetto convergono
chitarre, bassi, batterie acustiche ed elettroniche ,voci distorte e pulite,
synth, campioni…a cosa vi fa pensare tutto questo?
Quali sono i progetti
futuri? Pensate di portare in tour questo materiale o state già lavorando a
nuovi brani?
Abbiamo già fatto una parte di tour in Italia e in Svizzera,
in estate faremo altre date per poi riprendere con un mini tour nel Sud Italia
a ottobre. Nel frattempo stiamo preparando un nuovo ep di 5 brani.
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