Prendete una band indie dall’indole garage con alle spalle
una demotape fantasma intitolata Mechanical
Disease, condite con 10 anni di musica sparata nelle orecchie e un bel po’
di live in compagnia di gente tosta come Pan del Diavolo, Samuel Katarro,
Dente, Mariposa, LNRipley e Easy Star All Star, adagiate su un vassoio di
reminiscenze new wave e accompagnate il tutto con abbondanti sorsate di “Mal di
vivere” doc annata 2012. Sulla tavola imbandita a “festa mesta” per l’esordio
discografico dei The Cyclops, 4-piece toscana formata da David Rossi (voce e
chitarra), Luca Forzini (chitarra), Ludovico Borri (basso) e Lorenzo Bianchini
(batteria), si servono 8 portate dal retrogusto amaro che non lasciano spazio a
fraintendimenti: viviamo in un paese in cui tutto è fermo, spento e dominato da
un generale senso di disillusione. In cabina di regia per la scuderia Woodworm
(distribuzione Audioglobe) siedono Andrea Marmorini dei La Quiete e Guglielmo
Ridolfo Gagliano, polistrumentista dei Paolo Benvegnù, che in fase di
produzione (e post-produzione) hanno esaltato la “grammatica musicale” schietta e di grande impatto
di una band da tenere d’occhio.