Un progetto ambizioso e fuori dagli
schemi questo Italia Sveglia! Note per destare un paese pt.1 dei
genovesi Altera, collettivo impegnato da tempo nel panorama del cosiddetto
“rock testimoniale” italiano per la consuetudine a inserire “poesia elettrica”
e voci esterne al posto delle parti cantate. Se il precedente Canto di
spine... ritraeva provocatoriamente in copertina la poetessa Alda Merini a
seno nudo e si avvaleva della collaborazione di Paolo Fresu, Manuel Agnelli,
Emidio Clementi, Roberto “Freak” Antoni e altri artisti a musicare versi di
Montale, Quasimodo, Pasolini e Luzi (solo per citarne alcuni), il nuovo lavoro
affronta in maniera coraggiosa la "crisi totale" in cui siamo
invischiati. La prima parte dell’album (la seconda è in lavorazione) è corredata
da un booklet sul tema “Cosa siamo diventati? Come è potuto accadere?”,
interessante prologo agli argomenti delle canzoni: la necessità di risvegliarsi
dal torpore esistenziale e liberarsi dall’antipolitica sterile, l’identità e il
senso di appartenenza attraverso la poesia Anche questi son sardi di
Bruno Rombi, i fatti genovesi che svelano Il primo segreto di don Andrea Gallo
(protagonista della traccia video Mi hanno rubato un prete), il
viaggio nell’Italia del dopoguerra sulle parole di Pertini e Pasolini e la
testimonianza musicata della blogger Anna Pacifica Colasacco in L’Aquila:
così si uccide una città, dal valore tristemente attuale.
