sabato 17 marzo 2012

Operaja Criminale - Roma, guanti e argento [Psicolabel]

Gli Operaja Criminale sono Andrea Ruggiero e Matteo Scannicchio. Registrato in presa diretta al Chichoi Studio di Bassano del Grappa sotto la supervisione di Giorgio Canali, il disco d'esordio Roma, guanti e argento è suonato insieme a Cesare Petulicchio dei Bud Spencer Blues Explosion e Giorgio Maria Condemi di Poppy's Portrait e Spiritual Front. Ha prestato la voce in alcuni brani anche Ilenia Volpe, che vi ho presentato qualche settimana fa qui su Rockademica. Così gli Operaja Criminale ci raccontano il loro nuovo album: "Roma, guanti, argento scaturisce da un’esigenza. Era estate, le cose stavano cambiando, c’era l’urgenza di fare qualcosa di nuovo. A un certo punto ti accorgi che nel tuo hard-disk c’è un seme, un qualcosa che puoi far crescere, curare e che può dare i suoi frutti. Allora la condivisione, lo scambio di idee, la necessità di rovesciare le frasi fatte e i loro punti di vista. Gli accordi vanno un po’ stretti, si cerca di espanderli, la parole scorrono, iniziamo a fare tutto per bene. E così la pre-produzione, le giornate fumose e interminabili, i soliti rinvii, i viaggi, i primi ascolti. Ecco, quello che volevamo dire sta prendendo forma e lo sta facendo in maniera naturale. Lì c’è tutto quello che in questi ultimi tempi ci è stato urlato in faccia: ci sono la vita, la morte, i tg, il potere stanco di se stesso, la famiglia, le piante, gli esami di coscienza e sotto sotto, mimetizzato, anche l’amore. Ora, come fare a trasferire tutti questi fotogrammi in un’ immagine unica? Si suona e si registra tutti insieme, in un solo lungo attimo, quel che viene rimane, i bpm cambieranno di volta in volta e questo renderà tutto davvero umano. Giorgio Canali è con noi, ci segue, suona la chitarra, ci presta le sue urla, ci insulta, consiglia e strapazza. Fa di tutto perché crollino le sovrastrutture, ci trasporta i pensieri in pancia e spinge REC. In due giorni abbiamo finito tutte le riprese, i fogli di carta hanno sommerso lo studio. Quando spegniamo le luci, la sala sembra una vecchia sartoria teatrale. E.C.G. è scritto su un foglio di un elettrocardiogramma (da cui il nome), L'ordine naturale delle cose è il dna del nostro sound, La routine dei guanti un ricordo sbiadito degli ultimi anni Ottanta, mentre con Grave esplode l’urgenza di prendere una posizione, magari su cosa cucinare, ma comunque una reazione. Torino è come Torino: maestosa, operaia, buia, stregata per chi ci vive. Fine Marzo è stata scritta in due minuti, appena terminata la sigla di chiusura di un TG,  Tremore è divisa in due parti, l'inizio e la fine di un amore qualunque, semplice, bello. Milano, l'unica ballata del disco, è tanto acerba quanto toccante. La mia città è morta è un pezzo che deve per forza stare alla fine della tracklist, è come salire su una torre per vedere finalmente come è fatto il labirinto, è il contesto, il concime di tutti questi pensieri. Ora il titolo, le idee sono tante, una parola sola non basta, allora: Roma, guanti, argento! Suona bene, ma che vuol dire? Assolutamente nulla, ci è venuto durante un viaggio in treno e i viaggi portano a volte consigli difficili da comprendere al momento, ma che magari ti fanno scappare un sorriso mesi e mesi dopo".